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Madre, fa bene pregare dinanzi la tua dolce immagine!
Quando in ginocchio, gli occhi fissi su di te, tu mi parli,
io comprendo il tuo soave linguaggio,
Poi sento che mi viene da piangere, senza sapere il perché.
Ma, intanto, sono felice... Quando dico che ti amo,
quando il mio sguardo cerca e trova il tuo;
Attraverso le vetrate, nel momento che la pallida luna,
ci illumina con il suo raggio diafano;
Quando, lontano, tutto si assopisce nelle braccia della natura triste;
quando il silenzio scende al calar delle ombre,
la mia anima, allora, si eleva sino a te, tranquilla e pura
ed io sento che la felicità mi invade dolcemente.
Madre, quando verrà la mia ultima ora, simile alla corolla
che si china su di te, questa notte, sul tuo altare,
Oh! Volgere il mio sguardo verso la tua dolce aureola,
e addormentarmi... addormentarmi... nel tuo seno materno.
Félix Anizam
"Le rose del mio vecchio giardino"
Editore dei "Rayons" -