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Maria, madre del Redentore, madre della Chiesa e madre nostra, ci affidiamo a te, noi che, in quanto giovani, possiamo identificarci con il discepolo amato, il solo Apostolo rimasto con te, ai piedi della Croce.
Anche noi, a differenza degli adulti, avremmo poco da perdere a rischiare come te il nostro futuro.
Sappiamo, infatti, che Gesù, dalla Croce, ti affida a noi come Madre e, conseguentemente, ci chiede di vivere come tuoi figli, che prendono sul serio il loro impegno cristiano.
Tante volte, però, come gli altri Apostoli, anche noi fuggiamo lontano dalla Croce di tuo Figlio, chiudiamo gli occhi di fronte alla sofferenza di chi ci sta accanto, ed evitiamo le cose che ci costano sacrificio, rimanendo invischiati nel nostro vuoto egoismo.
Svolgi, perciò, anche per noi, come per gli sposi di Cana, il tuo ruolo di madre attenta e premurosa.
Vedi in quante nostre esistenze manca il vino della gioia di vivere, che si manifesta nell’amicizia vera e sincera e nel dialogo costruttivo.
Guarda anche quelli tra noi nei quali il vino buono che c’era quando eravamo impegnati nei gruppi ecclesiali, è ritornato ad essere l’acqua banale di una vita senza più significato e mordente; quando non è divenuto l’aceto della scontentezza continua, del rifiuto di tutto e di tutti.
Chiedi a tuo Figlio che provveda, per tutti, con la sua grazia.
Il tuo intervento accresca o ci ridoni la fede in Gesù, così da fare di noi, e del nostro modo di vita più autenticamente cristiano, un annuncio credibile del Vangelo tra i nostri coetanei.
Da parte nostra, vogliamo come il discepolo amato, accoglierti sempre nella nostra casa, e prenderti come esempio di coerenza e di generosità nei confronti di Dio e degli altri, in modo che tutta la nostra vita, come la tua, diventi un dono e un grazie per tutti.
Ci ottenga questo il Padre che ti ha creata immacolata, il Figlio che ti ha redenta prima d’ogni altra creatura e lo Spirito che ti ha santificata in modo unico e sublime.
A loro lode e gloria per sempre. Amen