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«O anima pia, se hai la possibilità, trascrivi questo alfabeto e diffondilo tra i conoscenti».
A. Ama Iddio; ma per amarlo sinceramente, devi pure amare il prossimo tuo come te stesso.
B. Benedici il Nome del Signore. Non bestemmiare e non dare ad altri motivo di bestemmiare.
C. Cerca di fare opere buone. Morendo lascerai denari piaceri e tutto; porterai con te soltanto le opere buone.
D. Due sono le strade dell’eternità: una conduce al Paradiso e l’altra all’inferno…Per quale di esse sei incamminato? …Pensaci seriamente!
E. Evita i compagni cattivi. Senza neanche accorgertene, frequentandoli diventerai cattivo pure tu. Ti pentirai un giorno ma forse troppo tardi.
F. Fuggi i cinema e i teatri immorali. Fuggi i balli scandalosi e la moda indecente. Cinema, balli e moda, hanno sepolto prima nel vizio e poi nell’inferno tante anime.
G. “Guai a chi dà scandalo” – dice Gesù Cristo. Sei stato ad altri motivo di scandalo con discorsi o azioni? Piangi a lacrime di sangue e ripara il male prima di presentarti al tremendo giudizio di Dio!
H. Hai libri cattivi? Distruggili presto! Un libro cattivo in casa è come un serpente velenoso nel letto.
I. Imita i buoni. Non tralasciare di fare il bene per paura della critica altrui.
L. Le cure del tuo corpo sono tante, eppure esso andrà a marcire in una fossa. Perché non hai almeno la stessa cura dell’anima tua?
M. Metti ogni diligenza per santificare la festa. Fa’ riposare il corpo dal lavoro e ricrea la tua anima con pratiche religiose.
N. Non chi dice: “Signore, vi amo!” – andrà in Paradiso, ma chi fa la volontà di Dio, praticando i suoi comandamenti.
O. Ogni anno, almeno nella Pasqua, confessati e fa’ la Santa Comunione. Se tralasci questo, non meriti il nome di Cristiano.
P. Prima di coricarti pensa: «Se morissi questa notte, come si troverebbe l’anima mia?».
Q. Quando una grave malattia ti cogliesse, non ritardare a chiamare il medico dell’anima che è il Sacerdote, come non ritardi a chiamare il medico del corpo.
R. Ricordati che subito dopo questa vita comparirai davanti a Gesù Cristo per essere giudicato e rendergli conto di tutto, anche delle parole oziose.
S. Se il demonio ti tenta a peccare, pensa che sei alla presenza di Dio e non fare niente che sia disdicevole al divino cospetto.
T. Tieni questa norma: degli altri parla sempre bene; se c’è da parlare male taci.
U. Uno dei vizi più comuni e più detestabili è il parlare disonesto e vergognoso; con esso si fa male all’anima propria e a quella degli altri.
V. Vuoi salvarti?...Fuggi le occasioni di peccato, cioè le persone ed i luoghi, che ti spingono fortemente al male.
Z. Zela il bene dell’anima tua; ma fa’ pure qualche cosa per salvare le anime altrui. Se avrai salvato un’anima, avrai predestinato la tua.
(Don Giuseppe Tomaselli)