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Come d'autunno si levan le foglie
l'una appresso dell'altra, fin che 'l ramo
vede alla terra tutte le sue spoglie,
similmente il mal seme d'Adamo
gittansi di quel lito ad una ad una,
per cenni come augel per suo richiamo.
Così sen vanno su per l'onda bruna,
e avanti che sien di là discese,
anche di qua nuova schiera s'auna.
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(Inferno, III, 112-
Così come in autunno cadon le foglie l'una appresso all'altra per tornare a fare di nuovo parte della terra, similmente quell'amaro "seme d'Adamo" seme dell'Umanità si getta nel baratro del nulla. L'una dopo l'altra ricadono le anime, come uccelli al richiamo dello specchietto del cacciatore. Così quelle anime annullate vanno sull'onda tetra della morte e prima che siano discese, già una nuova schiera s'aduna -
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