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Signore, donami la sapienza cui derivano i tuoi giudizi,
perché sappia ascoltare e soccorrere i tuoi fedeli nella giustizia e i tuoi poveri nella rettitudine.
Fa’ che io usi le chiavi del regno dei cieli
cosí che non apra mai le porte a chi dovrei chiuderle,
e non le chiuda mai a chi dovrei aprirle.
Sia pura la mia intenzione, leale la mia premura,
paziente la mia magnanimità, ricca di frutti la mia fatica.
Inteneriscimi senza cedimenti,
rendimi austero senza asprezze.
Aiutami a non disprezzare chi è fragile e a non adulare chi è forte.
Concedimi tenerezza nell'accogliere i peccatori.
Fa’ che sia delicato, contenuto e semplice nell'interrogarli,
efficace nel richiamare loro il tuo insegnamento.
Donami, ti supplico, il vigore di sradicarli dal male,
la tensione a confermarli nel bene,
l’entusiasmo perché crescano nella vita di grazia:
donami saggezza nel rispondere,
rettitudine nel consigliare,
capacità di intuire il vero e il bene nelle situazioni oscure,
discernimento nei casi complessi,
forza nelle situazioni difficili.
Non mi dilunghi e non mi disperda in colloqui inutili,
non mi contamini con il discorrere di cose turpi.
Salvi gli altri, non perda me stesso. Amen.