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Maria, fra tutte le genti dell’universo
sei una sorgente permanente della speranza.
“Tu sei di speranza fontana vivace”:
la speranza è l’unica stazione
in cui il grande treno dell’Eterno
si ferma un istante.
Senza speranza, infatti,
non esiste possibilità di vita.
La vita dell’uomo è la speranza.
Maria, dentro i padiglioni dell’universo,
sei la sorgente di acqua che si sente,
che va giorno e notte.
Maria, che la gioia,
sebbene duri qualche istante,
sia l’emergenza
della verità di tutta la vita.
Aiutaci tu, che sei stata fatta
Madre del tuo Figlio!
Noi, figli tuoi,
vogliamo seguire te e rinascere
al sapore del tuo profumo e del tuo volto.
(don Luigi Giussani)
Fonte: “Maria e la Chiesa. Meditazioni e preghiere per un mese mariano” a cura di L. Guglielmoni, F. Negri, Ed. Paoline 200
L’Annunciazione , 1333 -
Dalla bocca dell'angelo fuoriesce la scritta in caratteri dorati con la salutazione angelica.
L'Ave Maria (si chiama così sia in latino che in italiano), detta anche, in latino, salutatio angelica, è sia una antifona sia una delle più diffuse preghiere mariane.
Il testo originale latino è il seguente:
Ave Maria, gratia plena,
Dominus tecum,
benedicta tu in mulieribus,
et benedictus fructus ventris tui, Iesus.
Sancta Maria, mater Dei,
ora pro nobis peccatoribus, nunc et in hora mortis nostrae.
Amen.