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È l’esperienza gioiosa delle realtà soprannaturali. Ci da una conoscenza di Dio che non passa dalla conoscenza delle cose ma dalla condivisione della sua stessa vita. E’ fondamentale nella vita Cristiana. Risponde alle nostre esigenze di felicità.
In Sapienza 8 abbiamo la sposa che offre tutte le gioie dell’intimità con Dio. E’ la gioia degli Apostoli dopo la Pentecoste. E’ l’anticipazione del Paradiso.
Sap. 7,24-
Sap. 9,10 "Mandami la tua sapienza che sia con me e lavori con me perché io conosca ciò che piace a te.
Mt. 5,13-
La gente si sente attratta dal "Sapiente" perché sa che non è solo conoscenza quella che riceve ma stile di vita, capacità di approfondire le cose, provocazione ai valori veri della vita. Il sapiente capisce l’animo, le attese le speranze di chi gli sta di fronte.
Il sapiente non si allinea alle mode ma sa andare contro corrente e provocare la massa.
Un ragazzo ha visto una ragazza cento volte, ed essa era una delle tante, bruttina e noiosa. Ad un certo punto si innamora di essa e vede tutto in modo diverso, gode di averla vicina, tutto l’affascina in lei, cerca tutti i modi per stare con lei. Questo è l’effetto della fede in noi quando è arricchita dalla sapienza. Da questa nuova esperienza di Dio scaturisce anche un modo nuovo di vedere e valutare la vita e le cose. L’anima vede le cose con gli occhi di Dio e le valuta come le valuta Dio.
Frutto della sapienza è la contemplazione.