Menu principale:
Morirò davanti alle tue sbarre, Chiara,
che ti hanno preservato
dal mio amore disordinato.
Morirò cantando la mia canzone d'amore.
Morirò guardando i tuoi occhi,
che sono teneri come quelli di Maria.
Lo so, ti sei tolta dalla terra
e come me
hai messo radici in una pietra.
Ma Dio mi ha fatto la grazia
di vedere cosa c'era oltre il tuo sguardo
quella rinuncia
che adesso ha toccato anche me.
E sembra lebbra il mio corpo,
invece ho scoperto
che più è maleodorante
e più profuma.
Così come prenderò Cristo sulle mie spalle,
quel dolce cadavere di Maria
che è il tuo,
che mi muore nel grembo.
-
in : "Francesco. Canto di una creatura", Sperling & Kupfer
Così come comincia il giorno
comincia la visione del tuo volto, Chiara.
E mai donna fu più contenta
di essere vicina e lontana da Dio
nello stesso momento.
Come tutte le donne
la bramosia del tuo ventre,
la mia bramosia,
non sono che lupi affamati
che chiedono di divorare
la carne del mio Signore.
-
in : "Francesco. Canto di una creatura", Sperling & Kupfer