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Ogni essere creato è destinato a finire, per il fatto stesso che è creato. Perciò, anche l'uomo deve morire. Dio aveva dato all'uomo anche il dono dell'immortalità. L'uomo peccò e perse ogni dono. Venendo però da Dio, l'uomo ritorna a Dio attraverso la morte. Cristo, con la sua morte e risurrezione, ha reso la nostra morte inizio di vita eterna.
Il 2 novembre la Chiesa ci invita a visitare i cimiteri perché, ricordando i morti, si ricordi anche che la stessa sorte toccherà anche a noi. Quelli che dormono nel cimitero furono come ora siamo noi, ma anche noi saremo come sono loro. Sappiamo che molti di loro furono chiamati improvvisamente. Non pochi morirono per incidenti vari. Qualunque sia il genere della nostra morte non va dimenticato che con essa ogni cristiano compie il suo passaggio in Cristo. Col Battesimo muore in Cristo, con la morte e la risurrezione, risusciterà con Lui.
Preghiamo
O Dio, che sei la misericordia e il perdono, ti supplichiamo per le anime dei tuoi servi che per tuo volere hanno lasciato questo mondo; non consegnarle nelle mani del nemico, non dimenticarle nella morte ma comanda agli Angeli santi di accoglierle e di condurle nella patria del paradiso; poiché in te hanno sperato e creduto, non soffrano le pene dell'inferno ma siano partecipi della gloria eterna. Per Cristo nostro Signore. Amen.