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Quando lo Spirito Santo
viene ad abitare in un uomo,
costui non può più smettere di pregare,
perché lo Spirito prega in lui senza sosta.
Che egli dorma o che egli vegli,
ne suo cuore la preghiera è sempre all'opera.
Che egli mangi o che egli beva,
che si riposi o che lavori,
l'incenso della preghiera
sale spontaneamente dal suo cuore.
La preghiera in lui non è più legata
ad un tempo determinato, essa è ininterrotta.
Anche durante il sonno
Essa prosegue, ben nascosta.
Poiché il silenzio di un uomo divenuto libero
è già preghiera in lui.
I suoi pensieri sono ispirati da Dio.
Il minimo movimento del suo cuore
È come una voce che, silenziosa e discreta,
canta l'invisibile.
(Isacco di Ninive)