Menu principale:
Vorrei piantar la tenda
sul Monte, per fermare
la gioia che mi viene
contemplando il tuo volto.
Ma come Pietro, anch’io
non comprendo, abbagliato
dalla luce che emana
la tua santa Persona.
Ciò che oggi io vivo
non è per me soltanto:
son troppi giù a soffrire
senza consolazione.
Ecco perché la TENDA
del Verbo di Dio Padre
fu messa tra di noi
e non restò nel cielo.
La Nube che ci avvolge
non è per separarci
ma per dirci che Dio
lo trovi sempre oltre.
Fa’ ch’io sappia scorgere
i tuoi tratti divini
nel volto sfigurato
del povero che incontro.
Insieme costruiremo
una tenda ad ognuno
perché senta vicina
la Presenza che salva.
Salvatore Piga
6 Agosto, 1995
La Trasfigurazione di Gesù.
Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni, suo fratello, e li condusse in disparte, su un alto monte.
E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce" (17, 1-
Gesù, in questo modo, vuole far comprendere ai tre apostoli la sua divinità e offrire loro questa certezza. L’episodio si svolse nel secondo anno di vita pubblica di Gesù, periodo dedicato da Lui, in modo particolare, alla formazione degli apostoli.
L'alto monte è quasi sicuramente il Tabor, che si erge nel cuore della Galilea. Il Tabor, geograficamente isolato, era propizio come luogo alle meditazioni e al silenzio. È in questa cornice che Gesù si offrì alla vista dei tre discepoli, in tutto lo splendore del suo corpo glorioso, così come ci apparirà in ogni istante della naturale visione beatifica di cui gode la sua anima. Con questa visione, Gesù confermava la professione di Pietro: "Tu sei il Cristo, Figlio del Dio vivente".
Mt 16, 16.