Menu principale:
L'Abitino che io porto
è sicuro mio conforto
e lo stimo mio tesoro
più d'argento, gemme ed oro.
Da voi spero, o gran Signora,
ciò che voi diceste allora
a Simone vostro amato,
dando l'Abito sacrato.
Prometteste certamente:
chi lo porta piamente,
esentarlo da ria sorte
nella vita e dopo morte.
Ed il sabato che viene
esentarlo dalle pene,
col sovrano Vostro zelo
poi condurlo là nel Cielo.
Orsù dunque, Verginella,
Madre, Sposa, tutta bella,
me infelice liberate,
d'ogni mal mi preservate.
Aiutatemi nei guai
quando afflitto sono assai,
e precisamente quando
la mia vita sta spirando.
Allor sì, datemi aita
d'impetrar l'eterna vita,
e sfuggire in tutti i modi
di Lucifero le frodi.
Fate allora che, gioiendo
e con gli Angeli godendo,
canti in dolce melodia,
«Viva, viva, del Carmine Maria»
Così sia.