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Era il sabato 9 dicembre 1531.
Il luogo
Attualmente la zona di Guadalupe è conglobata nella capitale. Al tempo delle apparizioni era una collina fuori di Tenochtitlan di diversi chilometri. Il nome indigeno era Tepeyac, che letteralmente significa 'Colle a forma di naso'. Gli indigeni credevano che il colle fosse la dimora della 'Vergine Madre' chiamata Tonantzin, oppure Coatlicue. Da questo nome, con varie storpiature, è derivato l'attuale 'Guadalupe'.
Il protagonista
Juan Diego Cuauhtlatoatzin, nato nel 1474, al momento delle apparizioni era una persona non più giovane, un uomo del popolo, un analfabeta. Normalmente vestiva il grembiule del contadino (tilma). Insieme a sua moglie ricevette il battesimo.
Dopo la morte di lei (1529) intensificò la sua vita di pietà.
Quasi tutti i giorni si recava in città per partecipare alla Messa e prendere lezioni di catechismo. La strada passava per il colle.
Dal 9 al 12 dicembre 1531 ebbe le apparizioni. Morì all'età di 74 anni nel 1548.
Giovanni Paolo II lo ha beatificato il 6 maggio 1990 e canonizzato il 31 luglio 2002.
Le apparizioni
In tutto sono state quattro. Due il giorno 9 dicembre, una di mattina, l'altra di sera; la terza il 10; la quarta il 12.
La Madonna gli appare con il viso di una signora meticcia, nella situazione di una donna in gravidanza.
Si rivolge a Juan Diego chiamandolo 'mio amatissimo figlio'. Gli dice di recarsi dal vescovo invitandolo a costruire una chiesa su quel colle.
Il vescovo di Città del Messico era Juan de Zumarraga. Le cronache ci narrano che il vescovo derise quel vecchietto ignorante e lo congedò dicendogli che se avesse rivisto la Signora, doveva chiederLe un segno.
Quello stesso pomeriggio, Juan Diego incontrò la Madonna per la terza volta. Quando ebbe ascoltato le richieste del Vescovo, la Vergine gli chiese di tornare ancora una volta in quel posto il giorno successivo e che solo allora gli avrebbe dato il segno che il Vescovo aspettava.
Ma quel lunedì 11 dicembre lo zio di Juan Diego, Bernardino, si ammalò gravemente a causa della peste e quindi Juan Diego non andò all'appuntamento con la Madonna. Quella stessa notte, la malattia dello zio peggiorò e Juan fu costretto a recarsi a Città del Messico alla ricerca di un sacerdote per l'estrema unzione.
In cammino verso la città, durante le prime ore del 12 dicembre, Juan Diego attraversò l'altura di Tepeyac. Si sentiva colpevole per non aver mantenuto la promessa fatta alla Vergine e preferì aggirare il monte per evitare di incontrarla..
Ma la Madonna gli apparve sulla pianura che circonda il monte e gli disse: "Non preoccuparti di questa malattia né di alcun' altra disgrazia. Non ci sono io qui che sono tua Madre? Non ti trovi al riparo della mia ombra? Non sono io la tua salute?". Quindi gli chiese di salire in cima al Tepeyac, dove avrebbe trovato delle rose fiorite miracolosamente fuori stagione da portare al Vescovo come segno della Sua presenza.
Mentre Juan Diego si dirigeva verso la casa del Vescovo, la Vergine apparve al suo moribondo zio e lo curò.
Gli raccontò dell'incarico che aveva dato a suo nipote e gli chiese di parlare al Vescovo della sua malattia e del modo prodigioso con cui era guarito.
La Signora dice a Juan Diego di raccogliere le rose, metterle nel grembiule (tilma) e portarle al vescovo. Questo sarà il segno che lui desidera. Juan Diego si meravigliò perché in quel tempo non crescevano le rose.
Tuttavia rivoltandosi vide un bel roseto. Subito raccolse i fiori e li mise nel grembiule. Poi si recò subito dal vescovo con la preoccupazione di non sciupare le rose.
Entrato nella casa del vescovo, nell'atto di aprire il grembiule per mostrare le rose, al loro posto si vide impressa sul grembiule la stessa immagine che gli era apparsa. Questa il vescovo crede all'apparizione, si commuove e chiede scusa a Juan Diego.
La tilma adesso è conservata nella grande basilica ed esposta per la venerazione dei fedeli. Nonostante sia composta di fibra vegetale, nonostante attentati ed un incendio è ancora incorrotta. La Vergine è coperta da un manto azzurro -