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"Quante volte si abusa del santo sacramento della sua presenza, in quale vuoto e cattiveria del cuore spesso egli entra! Quante volte celebriamo soltanto noi stessi senza neanche renderci conto di lui! Quante volte la sua Parola viene distorta e abusata! Quanta poca fede c’è in tante teorie, quante parole vuote! Quanta sporcizia c’è nella Chiesa, e proprio anche tra coloro che, nel sacerdozio, dovrebbero appartenere completamente a lui! Quanta superbia, quanta autosufficienza! Quanto poco rispettiamo il sacramento della riconciliazione, nel quale egli ci aspetta, per rialzarci dalle nostre cadute! Tutto ciò è presente nella sua passione. Il tradimento dei discepoli, la ricezione indegna del suo Corpo e del suo Sangue è certamente il più grande dolore del Redentore, quello che gli trafigge il cuore. Non ci rimane altro che rivolgergli, dal più profondo dell’animo, il grido: Kyrie, eleison – Signore, salvaci (cfr. Mt 8, 25)." -
Joseph Card. Ratzinger, Via Crucis, Venerdi Santo 2005
"How often is the holy sacrament of his Presence abused, how often must he enter empty and evil hearts! How often do we celebrate only ourselves, without even realizing that he is there! How often is his Word twisted and misused! What little faith is present behind so many theories, so many empty words! How much filth there is in the Church, and even among those who, in the priesthood, ought to belong entirely to him! How much pride, how much self-
Joseph Cardinal Ratzinger, Via Crucis, Good Friday 2005.