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...Resta ancora da chiedersi: che cosa trasforma realmente l'uomo in autentico uomo? E qual è l'elemento che distingue e definisce l'uomo? Ed ecco ora la risposta obbligata da dare a questa domanda: la componente distintiva dell'uomo è...il suo essere chiamato in causa di Dio, ossia il fatto che egli è il diretto interlocutore del dialogo con Dio, l'essere cui Dio ha rivolto il suo appello. Visto dal basso in alto, ciò significa che l'uomo è la creatura capace di pensare Dio, l'essere aperto alla trascendenza. Qui non ci si sta a domandare se egli giunga davvero a pensare Iddio, ad aprirsi effettivamente a lui; si afferma invece che egli è per principio quella creatura, che a ciò è intrinsecamente atta, quand'anche alla prova dei fatti, per qualsiasi motivo, non pervenga forse mai a tradurre in pratica questa sua sublime capacità...
Joseph Ratzinger -
...bisogna anche dire che tutti gli sforzi di superamento di sé intrapresi dall'uomo di sua iniziativa non sono mai sufficienti. Chi vuole solo dare e non è pronto a ricevere, chi vuole esistere solo per gli altri senza poi riconoscere come lui stesso viva da parte sua del dono gratuito e inesigibile del "per" gli altri, misconosce il tratto fondamentale della natura umana, finendo così necessariamente per distruggere anche il vero senso dell'altruismo. Per risultare fruttuosi, tutti i superamenti di sé hanno bisogno di ricevere dagli altri, e in definitiva di attingere soprattutto da "quell'altro" che è veramente "l'altro" dell'intera umanità, pur essendo contemporaneamente un tutto unico con lei: l'uomo-
JOSEPH RATZINGER -