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E' così desolante lasciare incompleto un lavoro che in realtà non sarà mai completato;
è così desolante abbandonare i compagni che si logorano accanto a noi.
E' normale che uno si ostini a tener duro, spossandosi.
Eccomi dunque, o Signore, per un certo tempo o per sempre, non so, fuori combattimento.
Sia fatta la tua volontà!
So che siamo sempre dei servi inutili;
tu puoi suscitare coloro che proseguiranno e faranno molto meglio,
mentre l'essenziale è amarti e continuare ad amare intensamente i propri fratelli,
quando pare impossibile poter essere utili per loro.
L'arresto dell'azione non comporta l'arresto del desiderio,
e il desiderio espresso in preghiera non è inefficace.
Tu sai realizzare le cose anche con le preghiere di coloro
che non possono far altro che pregare.
Affido a te il mio desiderio, affinché i miei compagni non si scoraggino,
affinché nuovi compagni si aggiungano al loro sforzo,
affinché questi facciano molto meglio di quanto avevano pensato quando ero uno di loro.
Se a te piace che la mia partenza sia seguita da decadenza,
da sbandamento, da soppressione,
ho fiducia che tutto questo sarà in vista di un gran bene,
affinché ne venga qualcosa di meglio.
Tu solo sai ciò che è meglio, e io mi affido a te, o Signore.
(Padre Louis Joseph Lebret)
Fonte: Breviario della Terza età, don FerdinandoBay, Ed. Salcom, gennaio
“Preghiamo per i nostri nonni, le nostre nonne, che tante volte hanno avuto un ruolo eroico nella trasmissione della fede in tempo di persecuzione.
Quando papà e mamma non c’erano a casa e anche avevano idee strane, che la politica di quel tempo insegnava, sono state le nonne quelle che hanno trasmesso la fede.
Quarto comandamento: è l’unico che promette qualcosa in cambio.
E’ il comandamento della pietà. Essere pietoso con i nostri antenati. Chiediamo oggi la grazia ai vecchi Santi -
19 Novembre 2013 -