Menu principale:
O Maria, la luce della tua fede diradi le tenebre del mio spirito; la tua profonda umiltà si sostituisca al mio orgoglio; la tua sublime contemplazione ponga freno alle mie distrazioni; la tua visione ininterrotta di Dio riempia la mia mente della sua presenza; l’incendio di carità del tuo cuore dilati e infiammi il mio, così tiepido e freddo; le tue virtù prendano il posto dei miei peccati; i tuoi meriti siano il mio ornamento presso il Signore.
Infine, carissima e diletta Madre, fà, se è possibile, che io non abbia altro spirito che il tuo per conoscere Gesù Cristo e i suoi voleri; che io non abbia altra anima che la tua per lodare e glorificare il Signore; che io non abbia altro cuore che il tuo per amare Dio, con puro e ardente amore come te.
Amen.
Maria viene a vivere nell’anima.
"Un’infinità di ottimi effetti produce nell’anima questa devozione fedelmente praticata [darsi interamente a Maria e per mezzo di lei a Gesù].
Il principale tra essi è che Maria viene a vivere nell’anima in modo che non è più l’anima che vive, ma è Maria che vive in essa e che viene a essere, per cosi dire, l’anima della stessa anima.
E quale meraviglia non opera Maria quando per una grazia veramente ineffabile viene ad essere Regina di un’anima?
È l’operatrice delle grandi meraviglie e lavora soprattutto nei cuori, e molte volte all’insaputa dell’anima stessa, poiché se questa si accorgesse di quanto avviene in lei si esporrebbe al pericolo di perdere, a causa della vanità, questa sua bellezza.
Maria è la Vergine feconda, in tutte le anime in cui va a vivere fa germogliare la purezza di cuore e di corpo, la rettitudine delle intenzioni e abbondanti opere buone.
Non credere che Maria, la più feconda delle pure creature che giunse al punto di produrre un Dio, rimanga inoperosa in un’anima fedele.
Sarà proprio ella che farà vivere l’anima incessantemente per Gesù Cristo, e farà vivere Gesù nell’anima:
“Figlioli miei, che io di nuovo partorisco, finché non sia formato Cristo in voi” (cf Gal 2,20).
Come nel venire al mondo Gesù volle essere frutto di Maria, cosi lo è egualmente per ciascuna anima; e in quelle in cui Maria può abitare più liberamente si vede meglio come è suo frutto e capolavoro. (…)
Essendo Dio venuto al mondo, la prima volta, nell’umiltà e nel nascondimento per mezzo di Maria, non si potrebbe affermare che per mezzo di Maria verrà anche la seconda volta per regnare in tutti, come attende la Chiesa, e per giudicare i vivi e i morti?
Nessuno sa come e quando avverrà; ma so che Dio, i cui disegni si innalzano sui nostri più che il cielo sulla terra, verrà nel tempo e nel modo meno sospettato dagli uomini, compresi i più versati e competenti in Sacra Scrittura, la quale in questo punto resta molto oscura.
Io però credo anche, che negli ultimi tempi, e forse più presto di quel che si pensa, Dio susciterà grandi uomini pieni dello Spirito Santo e dello spirito di Maria per mezzo dei quali questa divina Sovrana farà grandi meraviglie sulla terra, per distruggervi il peccato e stabilire nel mondo corrotto il regno di Gesù Cristo suo Figlio."
(preghiera di San Luigi Maria Grignion da Monfort)
Da “La vera e perfetta devozione”, di San Luigi M. Grignion de Montfort (1673-