Primo giorno - I MOTIVI PER FAR BENE IL MESE DI MAGGIO
I. - Con la devozione del «Mese di Maggio» tu puoi ottenere il patrocinio di Maria e la tua salvezza. Sarà mai possibile che una Madre sì tenera non abbia da esaudire un suo figlio che si mostra sinceramente a lei devoto? Per un rosario, per un digiuno, ella ha talvolta beneficato, con grazie singolari, i più grandi peccatori. Pensa dunque che cosa farà per un intero mese a lei dedicato!
II. - Gran bisogno tu hai di Maria per salvarti. Sei innocente? Ma la tua innocenza è in gran pericolo. Quanti più innocenti di te sono caduti in peccato, e si sono pentiti! Sei penitente? Ma la tua perseveranza è molto incerta! Sei peccatore? Oh! quanto bisogno tu hai di Maria per convertirti! Hai cominciato più volte senza riuscirvi. Ah! se non fosse stato per Maria, forse a quest'ora saresti già perduto.
III. - Ma guai a perdere questa grazia! Guai se cominci, e dopo pochi giorni abbandoni! Chi sa se questa non sia l'ultima occasione che Dio ti presenta per migliorarti!. Chi sa se a questa devozione non sia congiunta la tua finale perseveranza! E poi, chi sa se questo non sia l'ultimo mese della tua vita?! Poter con sì poco acquistar un sì gran patrocinio, e non farlo! Che rammarico, che rimorso in punto di morte! Pensaci bene. Se è così, onoriamo, dunque ed amiamo Maria, ed in questi giorni del mese di Maggio si accresca il nostro amore per questa Vergine bella, per questa Madre dolcissima! A noi che abbiamo bisogno di tante grazie per il corpo e per l'anima; a noi che versiamo in tanti lutti e dolori; a noi che siamo sì esposti alle tentazioni dell'inferno, alle seduzioni del mondo e alla guerra delle nostre passioni: quanto riesce caro il ritorno della pratica del «Mese Mariano»!
ESEMPIO: Il santo Curato d'Ars. - Egli aveva a suo servizio una buona vecchietta di nome Caterina, alla quale aveva fatto solenne proibizione di entrare nella sua cameretta, quando egli era in casa. Or avvenne che una sera Caterina, credendo che il parroco fosse in parrocchia, aprì la porta della stanzetta senza bussare, per vedere se mancasse qualcosa. Ma con grande sua meraviglia vide il parroco in piedi, tutto fuori di sé, inondato da una luce suprema, in conversazione familiare con una Signora di sovrumana bellezza. Mentre il santo ritornava in sé dalla sua estasi, si accorse che Caterina infilava la porta...: «Come! voi qui? nonostante la mia proibizione?». La povera Caterina, tutta confusa, cominciò a balbettare... « io non lo sapevo..., io volevo andarmene, ma non ho potuto, mi sentivo con i piedi inchiodati a terra». E il santo: «Ebbene, ditemi: come vi sentite ora» «Benissimo! sono guarita», rispose Caterina. «Ringraziate la Madonna - riprese il santo - ma giuratemi che mai e poi mai direte ad alcuno quanto avete visto e udito». Caterina mantenne il suo giuramento fino a quando ne fu sciolta per la causa di beatificazione di quell'esemplare parroco.
FIORETTO: Offri a Maria tutte le tue azioni, fatiche, patimenti, e tutte le buone opere che farai in questo mese, intendendo di far tutto in suo onore.
OSSEQUIO: Porta sul cuore l'immagine di Maria, e premendola con affetto al petto dille spesso: Questo cuore, o Madre, voglio che sia tuo.
GIACULATORIA: Lasciate, o Vergine, che anch'io vi onori, voi siete l'unica gioia dei cuori!
PREGHIERA: Salve, o Maria, Regina del cielo e della terra, eccoci ai tuoi piedi. Sì, vogliamo onorarti in questo bel mese consacrato a festeggiare le tue glorie e beneficenze. Ogni giorno verremo al tuo trono per venerarti ed esporti i nostri bisogni. O Maria, accetta il nostro tributo di riconoscenza e di amore; tu mostrati con noi in questo mese Madre dolce, pietosa e pia. Amen,