"Anche tu per evangelizzare il
mondo": il Signore ce l'ha anche con te. La sua mano tesa ti ha
individuato nella folla.
E' inutile che tu finga di non
sentire, o ti nasconda per non farti vedere. Quell'indice ti raggiunge e ti
inchioda a responsabilità precise che non puoi scaricare su nessuno.
"Anche tu". Perché il
mondo è la vigna del Signore, dove egli ci manda tutti a lavorare.
A qualsiasi ora del giorno.
Non preoccuparti: non ti si chiede
nulla di straordinario. Neppure il tuo denaro: forse non ne hai.
E quand'anche ne avessi, e lo donassi tutto, non avresti ancora obbedito
all'intimo comando del Signore.
Si chiede da te soltanto che, ovunque tu vada, in qualsiasi angolo tu consumi
l'esistenza, possa diffondere attorno a te il buon profumo di Cristo. Che ti
lasci scavare l'anima dalle lacrime della gente.
Che ti impegni a vivere la vita come un dono e non come un peso.
Che ti decida, finalmente, a camminare sulle vie del Vangelo, missionario di
giustizia e di pace. Esprimi in mezzo alla gente una presenza gioiosa,
audace, intelligente e propositiva. Ricordati che l'assiduità liturgica nel
tempio non ti riscatterà dalla latitanza missionaria sulla strada. Ma fermati
anche 'a fare il pieno' perché in un'eccessiva frenesia pastorale c'è la
convinzione che Dio non possa fare a meno di noi ... ".
“… Se vi dicono che afferrate le nuvole, che battete l'aria, che non siete
pratici, prendetelo come un complimento. Non fate riduzioni sui sogni. Non
praticate sconti sull'utopia. Se dentro vi canta un grande amore per Gesù
Cristo e vi date da fare per vivere il Vangelo, la gente si chiederà: "
Ma cosa si cela negli occhi così pieni di stupore di costoro?"
(don Tonino Bello)
Fonte : Don Tonino Bello, Servi inutili a tempo
pieno, Edizione San Paolo, 2002
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Se l’uomo inclina il suo cuore verso il bene e chiede a
Dio l’aiuto, ne riceve la forza necessaria per compiere la propria opera.
Perciò la libertà dell’uomo e la potenza di Dio procedono insieme. Questo è
possibile perché il bene viene dal Signore, ma esso è compiuto grazie ai suoi
fedeli (cfr Ep. 763, SC 468, Paris
2002, 206).
Benedetto XVI -Regina Coeli 6
maggio 2012
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